Quando l’aria fa ingrassare

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Le polveri sottili per un corpo non tanto sottile:

quando anche l’aria fa ingrassare

Chi si occupa della importanza dei segnali metabolici ricevuti dall’organismo capisce perfettamente perché anche l’inquinamento dell’aria possa facilitare o stimolare l’ingrassamento.

Respirare polveri sottili, le famigerate PM2,5, rappresenta per l’organismo un forte segnale di pericolo e la risposta biologica più adatta dal punto di vista evoluzionistico è di attivare i meccanismi di risparmio.

L’essere umano ha ancora i cromosomi che aveva nel paleolitico e di fronte ad una minaccia che arrivi dall’esterno è abituato da centinaia di migliaia di anni a ridurre i consumi e a stivare come grasso di deposito il massimo dell’energia a disposizione.

Quando si sente dire da qualcuno che “ingrassa anche solo respirando…”, oggi si potrà sorridere un po’ meno e spiegare che la presenza di una minaccia ambientale come quella delle polveri sottili si può davvero trasformare in un accumulo di grasso. L’organismo ha paura delle sostanze inquinanti e risponde in modo da avere delle future scorte a disposizione, messe purtroppo sui fianchi, sulla pancia e sul sedere.

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Buona lettura
Lorenzo Maini
vivisanoefelice@gmail.com

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