Le polveri sottili per un corpo non tanto sottile:
quando anche l’aria fa ingrassare
Chi si occupa della importanza dei segnali metabolici ricevuti dall’organismo capisce perfettamente perché anche l’inquinamento dell’aria possa facilitare o stimolare l’ingrassamento.
Respirare polveri sottili, le famigerate PM2,5, rappresenta per l’organismo un forte segnale di pericolo e la risposta biologica più adatta dal punto di vista evoluzionistico è di attivare i meccanismi di risparmio.
L’essere umano ha ancora i cromosomi che aveva nel paleolitico e di fronte ad una minaccia che arrivi dall’esterno è abituato da centinaia di migliaia di anni a ridurre i consumi e a stivare come grasso di deposito il massimo dell’energia a disposizione.
Quando si sente dire da qualcuno che “ingrassa anche solo respirando…”, oggi si potrà sorridere un po’ meno e spiegare che la presenza di una minaccia ambientale come quella delle polveri sottili si può davvero trasformare in un accumulo di grasso. L’organismo ha paura delle sostanze inquinanti e risponde in modo da avere delle future scorte a disposizione, messe purtroppo sui fianchi, sulla pancia e sul sedere.